Sul l'albero la pece continuava
a ribollire. Pochi fili d'erba.
Qual che carogna. Metaforizzava
paesaggi, maestosa riserva
di passioni avvizzite per lo sdegno,
invischiava e ricopriva serva
del dolore il capo d'antico legno,
con fare di movenze singolari
taceva l'altrui guerra, l'altrui pegno.
Non mai rari di sole raggi cari
tentavano in vano di penetrare,
per cogliere, in linfa, echi normali.
Quell'albero di pece
Continuava a ribollire
E stanco d'avvizzire
Sognava di morire.
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